L’incredibile (?) caso del pettorale clonato alla Roma-Ostia
Brevissima considerazione sul caso del pettorale clonato alla Roma-Ostia.
Chi si indigna fa bene: è una cosa riprovevole, da condannare senza perifrasi. Ma chi la dipinge come un gesto incredibile, è un ingenuo. Un ingenuo che si ostina a vedere nel controverso mondo del podismo un’oasi di pace e santità, in cui donne e uomini sarebbero miracolosamente esentati dal compiere gesti, appunto, riprovevoli.
Semmai è vero il contrario: essendo la corsa, specie quella sulle lunghe distanze, azione che come poche altre mette a nudo la nostra vera natura, è proprio qui, nell’universo della corsa, che dovremmo attenderci i gesti più nobili e quelli più turpi, che caratterizzano la misteriosa e contraddittoria natura umana.
(L’immagine è presa dal sito di Runner’s World).
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